Lo scorso venerdì (17 dicembre) Fiom-CGIL, Fim-CISL  e Uilm-UIL e le parti datoriali Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai  sono giunte al rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro metalmeccanici artigiani che era scaduto a dicembre 2018. 

Il contratto si applica a oltre 120mila imprese e 500mila lavoratori dei settori metalmeccanica, installazione di impianti, autoriparazione, orafi, argentieri ed affini e odontotecnici. La sfera di applicazione è stata estesa al settore del restauro dei beni culturali.

L’accordo prevede un incremento a regime sul 4° Livello del settore metalmeccanica e installazione di impianti pari a 69,57 euro, da erogare in tre tranches: 25 euro con la retribuzione del mese di gennaio, 25 euro a maggio e 19,57 euro a dicembre 2022.Per il settore orafi, argentieri e affini 69.74 euro; per gli odontotecnici 66.09 euro.

Ai lavoratori in forza alla data di sottoscrizione dell’accordo viene riconosciuto un importo a copertura del periodo di carenza contrattuale a titolo di “una tantum” di 130 euro, da erogare in due tranche: la prima di 70 euro a marzo 2022 e la seconda di 60 euro a luglio 2022. Il Ccnl scade il 31 dicembre 2022.

 

Clicca qui per scaricare il testo dell’accordo

Clicca qui per scaricare il verbale del 22 Dicembre 2021 con le tabelle dei minimi retributivi